uffa

uffa

uffa

uffa

…

odio le giornate insolute, quelle in cui potresti fare una marea di cose ed invece le perdi a causa di un computer schifoso he decide in maniera autonoma quando spegnersi e accendersi..

uffa

voglio il mio mac! amoreeeeeeeee!! dove sei???

è tempo di battaglia e sto qui ad oziare!
è tempo di lottare e continuo a sbadigliare!
è tempo di guerreggiare e mi si dice di pazientare..
basta!
è ora di scendere in campo!
quali saranno le mie armi?! se ve lo dico non vale..

una cosa farò:
inizierò a pregare! 😉

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estemporanea#5

Le parole escono dopo essere rimaste nascoste per troppo tempo;
come veleno scorrono nelle vene scavando cunicoli anche nella mente.

Continuano a muoversi nella notte cercando luci e suoni soavi ai quali aggrapparsi;
il silenzio è loro custode e l’incomprensibilità è la logica che le governa.

Disegnano il tuo orgoglio dipingendo con stile e cattiveria ogni pensiero,
donando ad ogni gesto lentezza e decisione.

Sono parole non benedette che il tuo corpo non riesce a trattenere.
C’è rumore, confusione..
la mano è disorientata e i pensieri cercano di mettersi in ordine.

Sei costretto a rimanere fermo eppure desideri scappare dove neanche immagini.
E’ il passato che riaffiora – crudele e maledetto-
e tu chiudi gli occhi aspettando che arrivi di nuovo la luce.
…

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